3° Workshop COMMUNIA: Boyle

In una bellissima giornata di sole qui ad Amsterdam, e' iniziato il terzo workshop COMMUNIA dal titolo "Marking the public domain: relinquishment & certification". James Boyle, uno dei pionieri dello studio del pubblico dominio (nonche' autore di un libro divulgativo sul pubblico dominio che sta per essere pubblicato negli USA), sta tenendo la relazione introduttiva. (continua, cliccare "read more"). Ricorda i precedenti storici specificamente europei, dall'illuminismo scozzese (a proposito: non molti sanno che James è scozzese) alla controversia Diderot (naturalista)-Condorcet (strumentalista) e a Voltaire come campione della Rivoluzione nel pubblico dominio (invece che perpetuamente protetto, come nell'Ancien Regime, approccio naturalista). Insomma: anche nella tradizione del droit d'auteur, ci sono fertili radici relative al pubblico dominio. Anche negli USA, naturalmente, come dimostra la Costituzione USA, che ha un approccio utilitarista (ovvero, copyright come male minore, come scriveva Thomas Babbington Macaulay). Solo che recentemente negli USA si è cercato di ignorare la Costituzione per sostenere, implicitamente o esplicitamente, una protezione perpetua delle opere (approccio naturalista). In ogni caso, da entrambi i lati dell'Atlantico ci sono solide radici per il concetto e la prassi di pubblico dominio.