Liberta' di remixare

Mi ha colpito questo post di Marco Scialdone sul singolare divieto di remix inserito nelle condizioni di un concorso indetto da Fondazione Romaeuropa e Telecom Italia e rivolto ai "creativi" del web. E' un esempio da manuale della mentalita' "tutto e' proibito" che e' arrivata a dominare il mondo della produzione culturale in questi ultimi anni. Ottima, quindi, l'idea di raccogliere firme e di mandare email per educare gli organizzatori in merito all'esistenza di cose come il pubblico dominio, Creative Commons, eccetera.