Barbara Spinelli e Internet

Barbara Spinelli ha recentemente scritto: "Spero che in Italia internet acquisti sempre più spazio, visto che gli altri luoghi dell'informazione sono così colonizzati". Forse e' un auspicio quasi scontato, visto lo scenario mediatico italiano. Ma e' importante ribadirlo. E' infatti anche proprio per questo potenziale che ha Internet in Italia che, con tanti altri, siamo sensibili da anni al futuro di Internet. Come cittadini, insomma, non solo come ingegneri o avvocati o economisti. Perche' Internet e' cruciale in tutto il mondo, ma in Italia assume un ruolo del tutto particolare, perche' rappresenta un mondo e uno strumento non dominato dalle vecchie logiche, dai vecchi poteri, dai vecchi filtri che strangolano questo paese e ne limitano tragicamente il potenziale. Un "utopia realizzata", come l'ha definita il prof. Stefano Rodota' all'inaugurazione di NEXA. Un'utopia che fino a di recente non era ancora stata registrata dai radar della politica che conta, permettendo, forse, alla pianta di radicarsi. L'elezione di Obama, ed io lo dicevo a urne ancora calde, ha cambiato lo scenario, facendo capire anche al meno aggiornato dei politici italiani il ruolo potenzialmente dirompente di Internet in ambito politico. Sara' un caso, ma da allora si sono susseguite iniziative della presente maggioranza per "regolamentare", "mettere in ordine", "controllare" Internet. Guido Scorza nel suo blog elenca le iniziative piu' recenti, una peggiore dell'altra. Che sia una strategia politica coerente o meno, e' ora di far sentire la nostra voce. Preservare l'utopia realizzata Internet e', infatti, importante ovunque nel mondo, ma in modo particolare in Italia.