NEXA su file sharing

Mentre in Francia continua il dibattito sulla legge HADOPI (vedere, per esempio, i resoconti del bravo Philippe Aigrain), ovvero, "un autorità amministrativa puo' sconnettere tutto il tuo nucleo famigliare da Internet se decide che stai scaricando contenuti protetti - e tanti saluti all'accesso al portale della didattica della tua università, l'online banking del babbo, la prenotazione della visita medica di nonna, e cosi' via elencando le migliaia di usi piu' che leciti di Internet che ormai permeano la nostra vita (ma forse non quella di chi si inventa proposte di legge come questa)", il Centro NEXA su Internet & Società prova a ricordare a tutti che ogni qual volta un nuovo mezzo tecnologico (radio, TV, TV via cavo, fotocopiatrice, ecc.) ha reso facile diffondere contenuti protetti dalla legge sul diritto d'autore, la soluzione non è mai stata (finora): distruggiamo gli apparecchi radio o televisivi degli utenti (o stacchiamogli la spina), ma piuttosto LICENZE. Nello specifico, il Centro NEXA propone all'attenzione di tutti (Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale in primis) lo strumento delle licenze collettive estese, uno strumento che a nostro avviso è compatibile con il diritto nazionale e comunitario. La proposta è contenuta nel position paper "Creatività remunerata, conoscenza liberata: file sharing e licenze collettive estese", liberamente disponibile sul sito di NEXA. Basta sterili confronti. Basta criminalizzare cittadini e utenti. Soluzioni "win-win" esistono: basta volerle prendere sul serio.