Ancora sull'effetto "PD"

Qualche mese fa segnalavo agli amici di COMMUNIA, la rete europea sul pubblico dominio digitale, che l'entrata di Sigmund Freud nel pubblico dominio il 1 gennaio 2010 aveva prodotto effetti visibilissimi a chiunque frequenti le librerie. Per essere quantitativi, da inizio 2010 al momento in cui scrivevo c'erano state ben 36 edizioni da parte di 10 editori diversi (secondo il database di www.ibs.it), contro una media di un paio di edizioni all'anno nel decennio precedente. In tale occasione, avevo coniato l'espressione "Effetto Pubblico Dominio" per indicare l'esplosione di offerta che segue l'entrata nel pubblico dominio di opere di autori famosi, o col potenziale di diventare tali dopo anni di trascuratezza da parte degli aventi diritto (non sempre smart, anzi: a volte incentivati a NON esserlo proprio perché titolari di un monopolio). Ora vi presento qualcosa che a rigore non saprei dire se reso possibile dal pubblico dominio o meno (dovrei leggere il libro per dirlo con una qualche certezza), ma che comunque rientra nell'ondata freudiana 2010: "Freud a fumetti, raccontato e illustrato da Christian Moser, l'illustrazione più spassosa al padre della psicoanalisi", Raffaele Cortina Editore. Guardate la pubblicità e fatevi un sorriso.