6 Novembre 2019

Due anni fa a quest’ora eravamo alla vigilia del Festival della Tecnologia, il cui sottotitolo era: "Tecnologia e/è umanità”. Il 7 novembre 2019, infatti, avremmo inaugurato la grande festa per i 160 anni del Politecnico con una lectio magistralis del grandissimo Joseph E. Stiglitz, a cui sarebbero seguiti 3 giorni intensissimi di incontri (circa 160), spettacoli, mostre, concerti, laboratori per bambini, ecc. , organizzati insieme a decine di partner.

In quel 6 novembre 2019 non eravamo affatto sicuri che il grande pubblico (a partire dai nostri studenti) sarebbe stato attratto da un tema come tecnologia e società... Sarebbero venuti? Anche il sabato e la domenica mattina? Ovviamente speravamo di sì, ma non ne eravamo affatto sicuri. Abbiamo quindi rischiato.

La risposta del pubblico alla nostra proposta fu nientemeno che eccezionale. Commovente. 50.000 persone di tutti i tipi (tra cui migliaia di nostri studenti), infatti, varcarono la soglia del Politecnico per affollare gli incontri del Festival, moltissimi dei quali tutti esauriti.

Un successo così emozionante, quello del Festival della Tecnologia, da indurre tutti a chiedere al Politecnico di farlo diventare un appuntamento ricorrente. Nasceva così Biennale Tecnologia, la manifestazione sorella di Biennale Democrazia (nata nel 2009), con cui si sarebbe alternata negli anni pari mantenendo lo stesso sottotitolo del Festival, ovvero: "Tecnologia e/è umanità".

La prima edizione di Biennale Tecnologia la tenemmo - ahimé, tutta online - un anno fa e ora siamo già al lavoro con l'amico Luca De Biase per la seconda edizione, che si terrà a metà novembre 2022.

Ma tutto nacque da quella scommessa vinta due anni fa, che dimostrò come nel pubblico ci fosse un’enorme richiesta insoddisfatta di ragionamenti accessibili, ma seri sul rapporto tra tecnologia e società, tecnologia e ambiente, tecnologia e vita personale, tecnologia e arte, ecc.

Un’esperienza memorabile, quella del Festival della Tecnologia del 2019, ben catturata da questo breve video:



Un’esperienza che speriamo di replicare, con pari entusiasmo e con successo se possibile ancora maggiore, tra un anno esatto.